Oltre Expo 2015, per il diritto alla città

DOCUMENTO POLITICO CONCLUSIVO
Grandi opere e mega-eventi: liberiamocene!
11-12 ottobre 2014, Milano

L’11 e il 12 ottobre cittadine e cittadini, movimenti e comitati si sono ritrovati a Milano per ribadire il loro No e la loro volontà di resistenza di fronte all’Esposizione Universale del 2015 e ai processi che il mega-evento veicola ed impone.

10609719_4688557027179_66935639334104622_n
La due giorni è stata una tappa importante nel ricco calendario di lotta per l’autunno con cui in tutto il paese abbiamo deciso di prendere parola di fronte alla restaurazione neoliberista che i poteri economici, politici, finanziari, militari stanno applicando in Europa e nel mondo.
Expo2015 è un tassello, Milano uno spicchio, eppure è qui che si intrecciano forti interessi e pericolosi processi sociali; è qui che si sta sperimentando un nuovo modello economico, lavorativo, di governo del territorio.
Il corteo di sabato 11 e le assemblee di domenica 12 hanno portato a due ordini di discorsi: uno interno, legato al contesto milanese e lombardo; l’altro di respiro più ampio, capace di mostrare il rilievo nazionale della battaglia NoExpo. Leggi tutto “Oltre Expo 2015, per il diritto alla città”

Blocchi #nocanal verso il corteo #ExpoFaMale

17457654-keMH-U430301132954552m6F-1224x916@Corriere-Web-Milano-593x443

Questa mattina attivisti della rete NoExpo e comitati NoCanal ‪hanno bloccato dall’alba i cantieri della via d’acqua‪ di Expo 2015, in via Muttoni e via Bolla.
Volantinaggi e un ingresso nel cantiere di via Muttoni per “adornare” la ruspa Maltauro lasciata abbandonata, hanno anticipato un presidio a gambe incrociate di blocco all’ingresso del secondo cantiere, dove i mezzi movimento terra di Maltauro e a2a erano pronti ad uscire protetti dalla polizia schierata in forze.
Insieme abbiamo ribadito il NO al progetto che vorrebbe sventrare 4 parchi della cintura ovest, in attesa di un briciolo di trasparenza e chiarezza dalla governance (comune, regione, expo spa) sulla grande truffa del canale di Maltauro.

Colpire la via d’acqua significa inceppare la materialità di Expo; e inceppare la materialità di Expo significa inceppare anche i processi che dietro il grande spettacolo del mega-evento si nascondono e che avanzeranno feroci anche oltre: precarizzazione e sfruttamento della forza-lavoro; indebitamento collettivo; riprogettazione della città e del territorio secondo le volontà dell’alta finanza e dell’agroindustria; abbandono delle periferie, delle persone e dei nuclei familiari senza una casa o morosi a causa di gravi condizioni economiche.

In un momento in cui l’attacco è generalizzato e le lotte si intrecciano su più piani, il blocco di un cantiere del canale di scolo del sito Expo parla anche il linguaggio più vasto dell’opposizione sociale al tempo della crisi. E viceversa: noi siamo uno.
Per questo rilanciamo l’appuntamento SABATO 11 OTTOBRE, h15, piazza Duca d’Aosta (Stazione Centrale) della manifestazione Expo Fa Male!

Rete Attitudine NoExpo

This entry was posted in Comunicati and tagged