Ormai l’ottimismo e l’innovazione esondano da ogni angolo.
Reggio Emilia si conferma una delle città più exposte: dopo i treni speciali Reggio Emilia AV/Milano la settimana passata è stato inaugurato un infopoint oltre che presentato l’imperdibile master in “Food Innovation”
L’innovazione, anzi, l’Innovescion, è senz’altro uno dei punti di forza di Expo2015. C’è chi però riesce a combinare l’innovazione all’equilibrio: stiamo parlando dell’Expo2015 Ambassador Vittorio Sgarbi, che nuovamente conquista una nomination per l’innovescion qui sul bollettino NoExpo.
Questa volta il nostro propone di bombardare il Padiglione Italia.
Effettivamente questa soluzione metterebbe una pietra sopra la querelle dei ritardi e sull’inchiesta di Firenze che vede coinvolti Acerbo e Italiana Costruzioni, per cui ci sentiamo di affermare che l’iniziativa va discussa, ma…ma….ma c’è un ma: Vittorio si deve impegnare nella presentazione all’interno del padiglione di una sua qualsiasi iniziativa “artistico-culturale” lo stesso giorno in cui il bombardamento verrà eseguito.
Nel frattempo le spese del padiglione lievitano del 50%. Per tempo vi avevamo avvertiti sul fatto che le accelerazioni non sono a costo zero, sia economico sia sociale: aumentano infatti gli incidenti sul lavoro ed aumentano ritardi e malcontenti in tutta la città dove ormai lavorare 24 ore su 24 è la norma, che sia per dirigere il traffico o lavorare alla realizzazione della linea metropolitanta 5. Il tutto, come per magia, senza creare nuova occupazione…..
Rimanendo sul tema lavoro, brilla la proposta del Comune di Milano, che per Expo2015 investirà la bellezza di 17 milioni di euro (fondi che in realtà arrivano da Roma) di cui 11 mln di euro abbondanti dedicati allo straordinario del personale già dipendente (in media 30 ore al mese con punte anche di 50 ore di straordinario richieste al mese) e 6 milioni di euro dedicati all’assunzione di 212 lavoratori a tempo determinato, assunzione a cui non si somma la normale annuale assunzione. Allungamento della giornata lavorativa e risparmio sulle assunzioni a tempo determinato (effettuate con soldi ministeriali anziché provenienti dalle fonti locali), il futuro sembra molto simile all’800….a ciò si aggiunge però un “incentivo Expo”, forse per 2500 dipendenti, in larga parte polizia locale (ancora da approvare) dell’ordine dei 40 euro mensili per coloro che supereranno la “soglia Renzi”…..’800 + un caffè.
Il premio speciale “Fulvio Collovati” della settimana (Collovati, per chi non lo sapesse, è un difensore anni 80 passato da un anno all’altro dal Milan, di cui era capitano, all’Inter) va al writer Bros, passato dal festival NoExpo del 2010 alla decorazione dei pannelli camoufflage Expo2015.
Tornando al claim “coerenza”, proseguono i preparativi per le giornate NoExpo di maggio: questa settimana vi evidenziamo il comunicato della rete NoExpo in funzione antiterrorista e l’appello antispecista NoExpo, spezzone liberati da expo.
Infine, il manifesto della #NoExpo #Mayday è fra noi!
Dets Oll Folks!
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L’11 aprile l’assemblea nazionale NoExpo definirà definitivamente le giornate NoExpo di fine aprile inizio maggio! http://www.noexpo.org/event/assemblea-nazionale-noexpo-2-0/?instance_id=6