Expo, crisi e movimenti: nuova rubrica

Da Milano all’Europa
Off Topic si rifà il trucco! Oltre ad una diversa organizzazione grafica e di contenuti, abbiamo deciso di aggiungere al sito la nuova sezione “Expo, crisi, movimenti”. Al suo interno troverete contributi di attivisti e compagni del collettivo sui dibattiti in corso, aggiornamenti dalle lotte territoriali, una rassegna stampa sul mega-evento milanese ed una sui movimenti che scuotono il paese.
Le nuove sezioni – oltre a raccogliere informazioni per cittadini curiosi e perplessi – nascono con l’idea di aprire uno spazio di dibattito e confronto tra realtà e soggetti attivi non solo in difesa del territorio ma che si sentono anche parte del più vasto ribollire di istanze sociali e politiche che ha investito il mondo negli anni della nuova grande crisi.

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Expo e dintorni
Come muoversi nel mare magnum della propaganda pro-Expo 2015? Come raccapezzarsi tra l’immagine trionfale e vittoriosa del progetto di esposizione universale, urlata da comizi e tg, affissa su ogni muro della città e l’immagine reale di un mega-evento capace solo di produrre debito cemento e precarietà, aprendo ferite irreversibili nei quartieri?
Questa rubrica prova a fare una cernita tra le molte informazioni e dichiarazioni, alcune visibili altre più nascoste, che girano su (e in vista di) Expo. Raccoglie aggiornamenti circa i diversi fronti di resistenza, opposizione e protesta aperti in ogni angolo della città da comitati, collettivi, spazi sociali, cittadini che con linguaggi diversi esprimono la stessa rabbia di fondo: questa Expo non s’ha da fare. Leggi tutto “Expo, crisi e movimenti: nuova rubrica”

VideoReport del sabato dei #Ribelli

Nella città in cui negli anni ’90 i Ligresti e i Zunino dominavano, aleggia oggi una desolante nebbia chiamata crisi: il mattone e le sue (passate) certezze imperversano più fragili nella metropoli, si consuma suolo ma il vuoto abitativo cresce. Expo2015 è l’acceleratore di politiche imperniate tanto sul cemento quanto sul debito (pubblico..ma Fonsai insegna anche alcuni privati non rideranno) e la precarietà (lavoro, servizi, modi di vita). Milano è il laboratorio a cielo aperto di queste politiche cdi estrazione del valore da tutto ciò che cammina, respira, esiste. La valorizzazione del suolo e la finanziarizzazione del sociale marciano di pari passo per estrarre ricchezza da popolazioni indisponibili a cedere al ricatto dell’austerity.

Abbiamo attraversato il 12 ottobre, giornata nazionale e di lotta diffusa contro le devastazioni che dalla Val Susa a Niscemi colpiscono abitanti e territori, come spazio di ricomposizione e confronto tra battaglie locali per la difesa di parchi e verde urbano. Leggi tutto “VideoReport del sabato dei #Ribelli”

Perché #Ribelli ad Expo 2015?

Si protesta in Brasile e si muore in Qatar nei cantieri aperti per realizzare le prossime edizioni dei mondiali di calcio. Si paga la crisi in Grecia e si suda freddo a Roma per effetto delle olimpiadi passate o col pensiero proiettato a quelle a venire. I giorni scorrono ovattati nei quartieri di Milano, dove l’unica certezza è che anche questa trovata dell’Expo scorrerà senza traumi né entusiasmi.

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Qui, insensibili alla cartellonistica più invasiva di sempre, si vivacchia nella più gelida indifferenza verso l’evento vetrina che avrebbe dovuto spolverare l’immagine turistica e internazionale della city. Il composito fronte del sì (e con lui il precario versante dell’opposizione) guarda a questo autunno come definitivo giro di boa verso il traguardo del 1^ maggio 2015. Tutto quello che dentro e fuori i recinti dell’esposizione avverrà in quei sei mesi, si realizza qui ed ora. Un countdown lungo 500 giorni per edificare padiglioni e complessi residenziali, asfaltare le campagne, rivitalizzare ideologie moribonde e coagulare le galassie dei perplessi, degli indifferenti e dei furbi attorno ad un’expo assolutamente priva di appeal dentro e fuori le mura della città. Milano si scrive metropoli ma si legge paesone. Leggi tutto “Perché #Ribelli ad Expo 2015?”

#CineSenzaForum: Holy Motors, di Leos Carax

Riprende dopo la pausa estiva il cinedomenicale di Off Topic al PT. Come da tradizione proiezioni in lingua e gratuite ma per la stagione alle porte abbiamo anche qualche novità in serbo per voi…nelle prossime settimane vi diciamo tutto. Per cominciare dom 29, h21, ci guardiamo Holy Motors, film del 2012 di Leos Carax.

#cinesenzaforum