Spaghetti e Pulcinella

..o Polenta e Meneghino | Le eccellenze della città vetrina vol.4

“Proporremo concerti dal vivo tutte le sere e straordinari ospiti a sorpresa – ha annunciato proprio Farinetti – e conserveremo la memoria viva del teatro popolare. Mi diverte l’idea di riproporre la tradizione del teatro del 700, in cui si beveva, si mangiava e si ascoltava buona musica”.
(O.Farinetti)

Eh beh, come non ricordare le abbuffate davanti ad un palco teatrale nel 700! Non Goldoni e la ricerca drammaturgica che rinnova il teatro borghese attraverso una rilettura del teatro popolare, non la tendenza a scrivere testi in italiano con cui tradurre e rielaborare i precedenti testi prevalentemente dialettali della commedia dell’arte ma le grandi abbuffate e le serate in allegria davanti al menestrello di turno. Quest’idea strapaesana dell’Italia alle soglie del 2014 è divenuta brand, si chiama Eataly ed è la grande novità dell’ultimo decennio nell’industria agroalimentare. O meglio nel mondo della grande distribuzione. Leggi tutto “Spaghetti e Pulcinella”

Appello: spezzone territoriale nel corteo del diritto alla casa del #30N

lun 25.11, cascina Torchiera, p.le Cimitero Maggiore 18, h19

Sta succendo e sta succedendo ora.
A circa sei anni dall’accettazione della candidatura di Milano a città ospitante EXPO 2015 il primo, vero cantiere ex novo cittadino è stato aperto. Pochi festeggiano, molti restano freddi, tanti iniziano a prendere posizione e a farsi domande. Un processo inarrestabile, perché la retorica del grande evento mostra profonde rughe sotto il trucco: il colore arancio delle reti infastidisce ancora di più perché siamo dentro il parco di Trenno, area nord-ovest di Milano, per un’opera inutile e mafiosa come la cosiddetta via d’acqua. Ma come, molti si chiedono, per “nutrire il pianeta” si inizia devastando irrimediabilmente uno dei pochi parchi cittadini?
Sono anni che ci opponiamo all’oggetto EXPO come grande evento e alle nocività che legittima -dalle infrastrutture lombarde all’abbattimento del diritto del lavoro, alla minaccia al diritto all’abitare nel senso più ampio- cercando di dare risposte a queste domande. Ogni persona, ogni associazione, ogni collettivo lo fa seguendo la propria attitudine e la propria prospettiva. Un impegno difficile, non sempre riuscito, ma necessario e che va condiviso. Per questo, nella Lombardia maroniana in svendita, nella Milano di Pisapia, che di arancione ha giusto queste maledette reti, nella metropoli della partecipazione al consenso, nella geografia metropolitana dei bandi, invitiamo tutte e tutti a partecipare lunedì 25/11 alle 19,00 all’assemblea pubblica presso Cascina Torchiera per confrontarsi sulle prossime azioni da intraprendere in città, sulla manifestazione regionale del 30/11 a Milano per il diritto all’abitare e contro grandi opere e grandi eventi e su cosa significhi “ricomporre il conflitto” nella città-vetrina.

noexpo@autistici.org

Lotte territoriali dentro e contro l’evento totale

Il 16 novembre i territori sotto attacco di questo paese si sono mossi in direzione contraria rispetto a chi li governa, in opposizione a coloro che li vorrebbero ridurre a mero spazio da “valorizzare” economicamente. La politica del cemento, del debito e della speculazione ha sede nei diversi territori ma oramai è sempre più evidente il legame che le unisce all’interno di un fronte che sempre più reclama un modello economico e sociale differente da quello che si vorrebbe far rinascere attraverso una “ripresa” che non avverrà mai.Contro il Tav, contro il biocidio, contro la frode dell’housing sociale, contro Expo e le sue inutili grandi opere. Questi sono stati gli assi su cui la giornata del 16 si è sviluppata. In maniera per noi sorprendente, come abbiamo potuto notare al Parco Trenno dove centinaia di cittadini contrari alla cementificazione di una parte del parco hanno prima svolto una pubblica assemblea poi sono entrari nella zona996961_741533259193565_1924649104_n

recintata dove, fra circa due settimane, le ruspe di Maltauro devasteranno il verde conquistato dagli abitanti del quartiere. Ovviamente la vicenda non è presente fra le notizie di giornata dei media mainstream, impegnati a glorificare Expo2015 come volano attraverso cui tutto viene giustificato, dagli appalti concessi a società in passato sotto processo per implicazioni con associazioni mafiose (fra cui la Maltauro stessa) al consumo acritico di suolo alla corsa sconsiderata al mattone alla voragine che sta aprendo nei conti pubblici degli enti locali coinvolti, oltre che ad offrire un supporto a quel sentimento di unità nazionale esemplificato dalla grande coalizione attraverso cui i poteri forti sperano di portare a termine le tanto agognate riforme strutturali, una sorta di soluzione finale rivolta al conflitto sociale. Leggi tutto “Lotte territoriali dentro e contro l’evento totale”

Piccole Scale ed incentivi ad imbuto

L’eccellenza nell’era della città vetrina vol.3

L’eccellenza a teatro, a Milano, significa Scala per il teatro d’opera e Piccolo per la prosa. Eccellenza in che termini? In primis in termini di budget. Sono inoltre i teatri più noti. Hanno la storia più importante in città e fra le più importanti a livello nazionale ed oltre. Hanno una programmazione ed un percorso formativo ben promossi. Sono infine i destinatari della maggior parte dei fondi pubblici offerti al settore. Sono in sintesi la vetrina del teatro a Milano. Di sicuro non sono il teatro a Milano, realtà fortunatamente più complessa e ramificata che però come altri settori inseriti nelle economie più legate alla cultura sta esageratamente subendo il periodo di crisi generale.

La relazione crisi economica/crisi del settore spettacolo non è un dogma inviolabile, tant’è che gli anni 20/30 americani hanno al contrario significato l’esplosione di quel settore grazie anche al maggiore tempo libero creato dalla disoccupazione. Nel contesto attuale invece musica, cinema e teatro (per citare i tre corsi del DAMS senza offendere nessuno) stanno fortemente subendo il momento ognuno per motivi differenti ma tutti alle prese con problemi di mancanza fondi e spettatori in calo. Leggi tutto “Piccole Scale ed incentivi ad imbuto”