Una giornata di approfondimento e confronto su strumenti e pratiche per decostruire il Modello Milano.
Milano capitale economica. Milano città globale. Milano porta d’Europa. Milano roccaforte (social) democratica.
Negli ultimi 4 anni abbiamo assistito all’intensificarsi di due processi paralleli e convergenti, iniziati nel decennio che ha portato ad Expo 2015 e che oggi paiono dominanti: la sempre più marcata stratificazione sociale e di accesso a quei servizi che la Milano della democrazia turbo-capitalista sembra promettere a tutti, ma che nella realtà si mostra ben diversa; il consolidarsi di una vera e propria ideologia (“milano-centrismo”), che ha portato la società civile a percepire la Città Metropolitana come l’eccellenza reale e “per tutti” in servizi, diritti, cultura a livello nazionale e a dare pieno consenso alla sua classe dirigente.
La classifica annuale stilata da Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita assegna in maniera indiscussa il primato al territorio meneghino, mettendo insieme qualità dell’aria e prezzo in crescita delle case al metro quadro, valore immobiliare e alto tasso di digitalizzazione, ignorando tuttavia la domanda fondamentale: chi usufruisce di questo sviluppo?
E i movimenti? E il conflitto? Pare essere a un tempo scomparso e impossibile, su ampia scala. Eppure tante crepe sono già aperte nella città-vetrina globale: smontarne retorica, tecnica e immaginario per trasformarle in brecce aperte sta a noi.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
h 9.00-9.45
Colazione e arrivo partecipanti
h 10.00-13.00
Workshop tematici (previsto un numero massimo di partecipanti: a breve vi comunicheremo come iscriversi)
1 – “Toxicity: come calcolare il livello di tossicità del territorio milanese”
2 – “Confini nell’urbano: DASPO, controllo, sicurezza”
h 13.00-14.30
Pausa pranzo
h 15.00-18.00
“La città ambigua: presente e futuro della metropoli tra decoro, sorveglianza, greenwashing”.
h 18.00-20.30
Chiacchiere e aperitivo