Ricordate la Elios? La prima azienda allontanata dal cantiere Expo per via di un protocollo di legalità successivamente stuprato da chiunque, torna in campo per portare a termine la Zara/Expo
L’estromissione (poi ribaltata da una sentenza del Tar lombardo) fu originata da un’indagine in corso della Procura di Verbania per traffico illecito di rifiuti, frode ai danni di enti pubblici e associazione per delinquere in cui erano finite alcune imprese comprese nel raggruppamento capitanato da Elios. Su queste accuse fu esclusa l’aggravante dell’attività mafiosa. Quindi per deduzione, forzando la mano, apprendiamo che il traffico illecito di rifiuti se non organizzato da società iscritte a Mafia spa fa curriculum ed aiuta all’ottenimento di lavori pubblici per la costruzione di nuove strade (il classico modo italico di smaltire rifiuti…).
Ridono le strade, piangono le ferrovie, non solo per via del viaggio infinito dei NoTav milanesi in direzione Torino di sabato scorso . I famosi treni speciali da Parma e Piacenza in direzione Expo non ci saranno, a favore dell’avveniristica stazione di Reggio Emilia (la prima grande stazione italiana fuori città). Ovviamente la scelta ha risvegliato il forte campanilismo emiliano, il meglio del made in Italy: ricomparirà nella curva della Reggiana lo slogan “Grazie Reagan, bombardaci Parma”?
Non solo i campanili padani sono in fermento per Expo2015: in Puglia il Movimento 5 Stelle (che in Lombardia è scettico nei confronti del megaevento) lamenta la scarsità di fondi messi a disposizione che non permetterà alla Regione Puglia di ben figurare ed approfittare delle opportunità concesse dal grande evento. Aggiungiamo noi, i giovani pugliesi possono però sempre giungere a Milano a spese proprie per portare avanti la splendida esperienza dei volunteers 4 Expo e conquistare così nuovi “mi piace” sulla propria pagina facebook.
Si procede quindi ormai in modo spedito verso l’orizzonte del primo maggio, il giorno della grande apertura del grande evento: il neopresidente Mattarella conferma la presenza per quel giorno ed annuncia che porterà le forbici per il taglio del nastro mentre il supercommissario unico Sala da un lato ammette che qualche opera quel giorno non sarà ultimata, ma è convinto che dentro il sito ma soprattutto fuori dal sito ci saranno eventi in grado di alzare il tasso spettacolare di Expo2015. Anzi, Sala si sbilancia ed attribuisce all’inaugurazione il 50% d’importanza per la riuscita dell’evento intero. Su queste basi possiamo presumere che quel giorno grande sarà l’ansia da prestazione per le strade di Milano. Nei restanti 6 mesi è possibile che l’obiettivo del cda sarà quello di ultimare le opere interne al sito Expo, per arrivare allo smontaggio dei padiglioni (il primo novembre 2015) in tempo.
Il Padiglione “fuori Expo” partirà invece leggermente prima (a quanto pare): il 13 aprile inaugura la mostra “Arts and Food” alla Triennale di Milano, mostra dal titolo un po’ didascalico che promette innanzitutto di essere grande (7000 mq) e costosa (5,3 mln di euro di cui 750 mila euro al solo curatore, Germano Celant). Il giorno dopo inaugurerà il Fuori Salone e la stagione degli aperitivi della Milano da bere sarà nel suo momento clou. Il presidente del museo della Triennale di Milano, Claudio De Albertis , fratello di Carla, celebre assessore era Moratti divenuta nota per il kit antistupro, si dichiara ottimista e punta ai 4 milioni di visitatori per il museo, i cui pezzi forti sono un caffè del 1926 (forse sarà un po’ freddo…) ed il primo frigorifero. Il giorno dopo, il 14 aprile, sarà il momento del Salone del Mobile.
Preview
Sostiene Pereira: il primo maggio si lavora. Alexander e le persone responsabili
http://www.varese7press.it/95550/varie/roberto-maroni-nel-cda-della-scala-in-vista-di-expo-2015
Le marchette non hanno età: gli Expo Ambassador