Con il concerto di Stalking Noise, le catacombe di Piano Terra si aprono agli appuntamenti con le musiche sperimentali, improvvisate, d’avanguardia. Il SottoTerra come incubatore di quella abbondante qualità che resta sì, fisicamente, “underground” ma emerge in superficie ad incontrare le orecchie di ascoltatori diversi. Un nuovo spazio per nuovi suoni, sotto una città sempre più sorda e muta.
STALKING NOISE [voice+electronics impro | milano/roma]
Stalking Noise sono Andrea Reali (voce/effetti) e Roberto Fega (loops/elettronica).
Un duo basato sull’improvvisazione totale, dove suoni elettronici e voce effettata coesistono nell’incessante ricerca di una texture sonora in grado di variare tra pattern ritmici e dilatazioni.
Andrea Reali lavora da sempre su tutte le appicazioni possibili ed impossibili dello strumento voce. È stato tra i fondatori dell’etichetta di musiche d’avanguardia Ebria Records e del festival BAA Fest. Ha “suonato” la propria voce con I/O, Voci ad Effetto, Sound Painting Italian Orchestra, Kokoro Mayikibo, Nippon & the Symbol, Two Dead Bodies, Echoing e Opjk_3. Ha all’attivo un gran numero di collaborazioni, tra cui vanno citati William Parker, Massimo Pupillo (ZU), Xabier Iriondo e Paolo Cantù (Afterhours,Uncode Duello),
Alessandro Bocci (Sinistri, M16), Franca Sacchi, Fabio Martini e Danilo Sala e molti altri…
http://www.myspace.com/vocecov
Roberto Fega suona il sax tenore e soprano, il clarinetto, il laptop ed altri samples. Da sempre attivo in strada con la Titubanda di Roma, porta avanti una fitta attività solista e diversi progetti sonori: Taxonomy, PangolinOrchestra, MonkTronik, Sineddoche. Ha collaborato e collabora con Damo Suzuki, Amy Denio, Paolo Angeli, Tim Hodgkinson (Henry Cow), M.Cooper, Jacopo Andreini, Jd Zazie, Tuia Chierici, Gi Gasparin e molti altri. Ha pubblicato due dischi con l’etichetta sperimentale portoghese Creative Sources e diversi CD e CDr
autoprodotti. L’ultima sua opera è “Daily visions” (Creative Sources, 2012).
http://www.myspace.com/fegaroberto
intervista a Roberto Fega:
http://www.sands-zine.com/articoli.php?id=3309