Mercoledì 19 ottobre ospitiamo a Piano Terra la doppia presentazione del libro Abitare stanca. Casa: un racconto politico di Sarah Gainsforth – ricercatrice indipendente e scrittrice freelance – e Napoli. Contro il panorama di Lucia Tozzi – studiosa di politiche urbane e giornalista – e Giovanna Silva – direttrice editoriale di Humboldt Books e fondatrice della rivista di architettura San Rocco.
A seguire concerto del gruppo electro-jazz Looppini.
H19 cena sociale
H20 inizio presentazione del libro e dibattito
H22: inizio concerto
—————————————————————————————————Abitare stanca. Casa: un racconto politico
Spazio della vita e della riproduzione sociale, la casa è la prima condizione per abitare il mondo. Ma è anche, sempre di più, una merce. In un mercato del lavoro mutato profondamente, un esercito di persone più e meno giovani è oggi intrappolato in una spirale di povertà, dove la casa rappresenta sempre di più un motivo di profondo malessere psicologico, ed è al centro di un conflitto apparentemente insanabile: quello tra dimensione pubblica e privata dell’abitare. I costi sociali di questo conflitto saranno pagati dalle generazioni future, e senza un’inversione di tendenza saranno davvero insostenibili. Ma come è stato possibile arrivare a questo punto?
Ricostruendo percorsi familiari e storici, passando attraverso nazioni e città diverse, l’autrice di questo saggio mette assieme i tasselli che hanno composto il quadro della situazione abitativa all’inizio del nuovo millennio, dipingendo il contemporaneo scenario dell’urgenza, mettendo in discussione le scelte di vita di un’intera società.
—————————————————————————————————Napoli. Contro il panorama
Questo libro guarda Napoli dando le spalle al panorama, rifiuta il vecchio e il nuovo pittoresco e abbraccia una prospettiva lontanissima dalle scenografie di fascino anarchico o in stile Gomorra che nutrono l’immaginario turistico contemporaneo. Le fotografie di Giovanna Silva e la ricerca di Lucia Tozzi puntano, piuttosto, a raccontare il lavoro stratificato degli architetti e degli urbanisti che hanno pensato le forme dell’architettura civile nel Novecento, dai moltissimi quartieri di case popolari al campus del Policlinico, dalla Mostra d’Oltremare al Centro Direzionale.
Ma, soprattutto, le immagini e le parole che dialogano e si sovrappongono in queste pagine lasciano emergere con forza l’assenza di nuova architettura nell’ultimo quarto di secolo, periodo in cui questa città ha concentrato tutta la sua energia in un’unica grande opera interamente pubblica, anche se invisibile perché occultata sotto la superficie: la metropolitana.
Negli ultimi anni Napoli non è stata toccata dai processi pubblico-privati di “rigenerazione urbana” che hanno invece profondamente trasformato altre città. Eppure oggi questa metamorfosi sospesa potrebbe essere la sua grande fortuna. È proprio da qui, infatti, che può nascere un’alternativa.
—————————————————————————————————Looppini nasce dalla pluriennale amicizia tra Giovanni e Michele. Tutti e due performer di formazione jazzistica e producer di musica elettronica.
La musica spazia tra funk, new soul e dance ed è un ibrido di improvvisazione e sound design incentrato sull’utilizzo di loop composti al momento.
Michele Caiati – chitarra, basso, tastierina
Giovanni Agosti – tastiere, tastierine e computer